Prestiti di liquidità erogati dietro la cessione del quinto dello stipendio, per somme che possono arrivare fino a 75mila euro e, in alcuni casi, anche oltre: sono i crediti personali erogati da molte finanziarie tra cui Findomestic, Agos e Compass.
I crediti al consumo erogati con cessione del quinto dello stipendio sono rivolti ai dipendenti pubblici che siano impiegati a tempo indeterminato e che non abbiano compiuto più di 65 anni d’età. L’erogazione di questi finanziamenti non richiede altre garanzie, oltre alla predetta quota parte della busta paga, e avviene in tempi estremamente veloci. Il piano d’ammortamento del prestito ha una durata che varia da un minimo di 2 a un massimo di 10 anni, le rate sono rimborsate mensilmente attraverso il versamento del quinto dello stipendio e hanno un ammontare che può raggiungere anche i due quinti dello stesso.
Findomestic offre un finanziamento personale con cessione del quinto dello stipendio che ha un capitale variabile a seconda della capacità di spesa mensile del richiedente. Il TAEG massimo è del 20,93%, il rimborso può avvenire non oltre i 10 anni e l’esistenza di ulteriori prestiti concessi al richiedente non è causa ostativa per l’ottenimento del credito al consumo.
L’offerta Agos è simile a quella di Findomestic ma prevede l’obbligo di stipulazione di una polizza assicurativa vita e sul TFR. Inoltre, il prestito può avere una rata pari anche a due quinti dello stipendio grazie al meccanismo della ”delega di pagamento”. Con tale formula, al quinto ceduto dal dipendente direttamente alla finanziaria, si aggiunge un ulteriore quinto della retribuzione mensile che viene trattenuto dal datore di lavoro.
I finanziamenti di liquidità con cessione del quinto dello stipendio di Compass differiscono da quelli precedenti per il limite di capitale prestato che non può eccedere i 75mila euro. Anche in questo caso è possibile richiedere la modalità di finanziamento con delega di pagamento, potendo quindi ottenere un prestito di importo maggiore e una rata mensile pari, al più, a due quinti della retribuzione. Non sono previste ulteriori spese di intermediazione o istruttoria pratica per un’eventuale richiesta di cessione dell’ulteriore quinto dello stipendio.
