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Prestiti con altri finanziamenti in corso

Si può richiedere un prestito nel caso ci fosse un altro finanziamento non ancora estinto? Si, si può richiedere, ma in alcuni casi particolari le richieste vengono respinte. Ovviamente dipende molto dalla situazione economica del soggetto.

In genere le banche non concedono ulteriori prestiti finché non viene estinto quello in corso. Questo perché si teme che un soggetto già indebitato, non riesca a far fronte ad un altro prestito. Tuttavia, ogni istituto di credito ha parametri di valutazione diversi. Quindi il consiglio è di provare a fare la richiesta presso diverse banche, per aumentare le probabilità che la richiesta vada a buon fine. Per evitare che le richieste vengano rifiutate, non inviatene più di una contemporaneamente.

Vediamo dei casi specifici in cui si può richiedere un secondo prestito.

LAVORATORE DIPENDENTE O PENSIONATO CON PRESTITO IN CORSO FUORI BUSTA PAGA


Se il lavoratore dipendente ha un finanziamento in corso che non viene trattenuto dallo stipendio, può ottenere un altro finanziamento con la cessione del quinto di stipendio, che permette di addebitare la rata direttamente sullo stipendio, per un importo che non superi il 20% dello stipendio netto, o in alternativa con il prestito delega, detto anche doppio quinto in quanto permette all’ente creditore di trattenere un altro quinto dallo stipendio netto.
Sia per la cessione del quinto che per il prestito delega, l’istituto di credito non tiene conto di altri prestiti fuori dalla busta paga.

LAVORATORE DIPENDENTE O PENSIONATO CON PRESTITO IN CORSO IN BUSTA PAGA
Per i lavoratori dipendenti che hanno già un finanziamento in corso, trattenuto in busta paga, è più difficile ottenere un secondo prestito. In genere viene concesso se il finanziamento in corso non supera i 2/5 del reddito netto. In questi casi si può richiedere un’altra trattenuta dallo stipendio.

LAVORATORI AUTONOMI
Per quanto riguarda i lavoratori autonomi, questi ultimi possono richiedere un secondo finanziamento, a patto che quello non ancora estinto non superi il 25% del reddito netto totale. Un altro requisito importante richiesto, è quello di non essere iscritto nell’albo dei cattivi pagatori o dei protestati.

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