Quali sono i riflessi che la crisi economica sta avendo sul settore dei prestiti e dei finanziamenti, in tutte le loro sfaccettature? Proviamo a intraprendere un approfondimento critico sull’argomento.
La crisi, gioco forza, ha modificato esigenze ed abitudini delle famiglie italiane: la diminuzione delle entrate, il mancato adeguamento degli stipendi al crescente costo della vita, hanno comportato una radicale perdita del potere d’acquisto.
Dalle spese impreviste, quali quelle sanitarie o legate ad un guasto domestico o automobilistico da fronteggiare, alle ferie estive, ormai spesso accessibili solo se rateizzate, le ragioni che spingono le famiglie a richiedere un prestito oggi giorno sono davvero molteplici.
Tali istituti, adeguandosi con lungimiranza alle tendenze attuali del mercato, hanno sviluppato tutta una serie di prestiti rapidi, che consentono al richiedente di accedere al credito finanziato entro tre giorni lavorativi (circa) dalla presentazione della domanda.
Internet si rivela sempre più la strada intrapresa dalle famiglie, che aspirano ad accedere ad un prestito rapido. Il canale telematico consente una più rapida comparazione delle proposte dei differenti istituti finanziari; valutando la più vantaggiosa e compatibile con le proprie esigenze.
Non bisogna mai perdere di vista, infatti, il concetto che il prestito rappresenta si un’entrata immediata, ma anche una voce di spesa futura, a medio termine, legata alla restituzione mensile della rata.
Sempre più istituti poi, hanno elaborato ulteriori tutele a vantaggio del consumatore; basti pensare alle varie assicurazioni aggiuntive, che subentrano a copertura del mancato pagamento della rata, in caso di decesso o di perdita temporanea dell’impiego da parte del richiedente.
Per chi, invece, in passato ha avuto difficoltà nella restituzione di precedenti finanziamenti, ed ora ha il nominativo inserito nella lista dei protestati, è sempre possibile chiedere che il pagamento della rata avvenga attraverso la cessione di un quinto dello stipendio.
Le probabilità che la richiesta venga accolta sono incoraggianti, ma tale strada allunga le tempistiche di erogazione del prestito.
I numeri divulgati dal crif, confermano la tendenza emersa da questa nostra analisi: parlano di un incremento del +1,3%. nella richiesta di prestiti veloci, per importi prossimi ai 4 mila euro.
